Di lei hanno scritto molti critici tra cui:
T.Paloscia, A.Spinillo, W.Catalano,V.Mannise, F.Spina, C.Genovese, A.Pagnanelli, S.Bartolini, G.Tuti, R.A.Piperno, P.R.Santilli, altri.
"..........Forse per il girovagare nell'atelier del padre anch'esso pittore. Laura Gori si è dedicata giovanissima alla pittura , nei suoi quadri, bozzetti,disegni, appena toccati dal colore, la pittrice appare più "moderna", rapida, sintetica, finissima nelle limpide modulazioni
luminose......" (C.Genovese, Arte Base)
"..........l'Andalusia in primo luogo si presenta nella memoria della Gori col folclore caratteristico dei balli indiavolati e soprattutto delle armoniche movenze del. flamenco.Vi passano i personaggi-protagonisti,rievocati nell'ambiente dei locali notturni, e soprattutto macchie di colore che seguono consapevolmente il ritmo della musica". PAL La Nazione 28/04/1975
".........Alla sua prima mostra personale seppe presentarsi al pubblico in modo coerente senza cadere in incongruenze e mostrando una tematica personale, un modo di operare sciolto da convenzioni e rigidi schemi di corrente. Nelle sue tele si diffonde quel senso di giovanile
entusiasmo per tutto ciò che è moto, progresso, dinamicità.....
..........Le danzatrici spagnole di flamenco dalle gonne aggrovigliate in onde di colore sono il segno di questa forza, di questa vitalità, per cui le sciolte pennellate di colore dai toni vibranti, fortemente scanditi e contrastanti non sono dei mezzi strutturali, ma la componente sostanziale al di sopra di ogni forma, linea o disegno, sono cioè il tramite dell'arte con la vita" ( A. Pagnanelli, "Eco d'Arte Moderna", maggio 1975)
"..........La sua pittura nasce da una ricerca ininterrotta, articolata con un racconto pieno di emotività e colore." (A. Spinillo) L'Avvenire 1977
"...........Pur assimilando i vari insegnamenti, la Gori non ha subito,comunque,influenze determinanti,non si è lasciata trascinare da nessuna convenzione,nè imbrigliare da particolari correnti, ma ha saputo esprimere la sua viva personalità creando nasce qualcosa di nuovo basato essenzialmente sul suo entusiasmo per tutto ciò che è movimento e colore. Il Secolo XIX "ARTEGIRO 1979"
.........'"Eterno femminino"- che comprende intuitivamente anche l'infanzia nella sua espressione di unicità, è in sostanza l'orizzonte di ogni divenire in questa dimensione, e la sua esaltazione nelle forme dell'apparenza può raggiungere le vette della più inebriante poesia. Se molti artisti giovani indulgono alla realizzazione di simboli angosciosi di natura spesso nevrotica; non così la nostra Pittrice, che, sulle orme della positiva pittura del padre- sta realizzando un suo mondo dove l'incubo e l'abnorme sono relegati al posto che loro spetta. GIORGIO TUTI
..........Laura Gori quando dipinge preferisce soggetti vivi, genuini, i suoi quadri colmi di romanticismo la fanno vivere allegra nel suo ancor giovane mondo. Molti soggetti, sono tratti a menzione di una terra rimasta non alterata, conservando nel suo floklore il suo tradizionale flamenco: questa è l'Andalusia. .......La pittrice obbedisce ad un severo spirito di logica che la porta a disdegnare gli ornamenti posticci, a prediligere le superfici semplici e nude, a cercare la rispondenza nelle esigenze pratiche, riducendole all'essenziale... MARIO GIORDANO